Filippo Impallomeni è accusato di corruzione
Catania, giudice tributario dimesso dall'ospedale spedito in carcere a piazza Lanza
E' stato dimesso nel tardo pomeriggio dal reparto di cardiologia dell'ospedale Cannizzaro di Catania, dove era stato ricoverato perché colto da malore due sere fa, Filippo Impallomeni, 71 anni, il presidente dell'ottava sezione della commissione Tributaria provinciale arrestato dalla guardia di finanza per corruzione in atti giudiziari, in esecuzione di un'ordinanza del Gip Marina Rizza. E' stato condotto nel carcere di piazza Lanza dove domani mattina, assistito dall'avvocato Pino Napoli, sarà interrogato dal Gip Marina Rizza. Il giudice è accusato di avere favorito aziende riconducibili all'imprenditore Giuseppe Virlinzi, 77 anni, anche lui arrestato, in contenziosi con l'Agenzia delle Entrate, per oltre 800mila euro. Secondo l'accusa in cambio avrebbe ottenuto da una delle aziende del gruppo, la Virauto, l'uso in comodato gratuito di una vettura, per circa cinque anni. Sempre per domani il Gip Rizza ha fissato gli interrogatori di garanzia oltre che di Impallomeni e Virlinzi, anche degli altri due destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere: Giovanni Antonio La Rocca, di 76 anni, e Agostino Micalizio, 47 anni, rispettivamente, storico commercialista e direttore commerciale della Virauto. Un cancelliere di 62 anni, Antonino Toscano, è agli arresti domiciliari per favoreggiamento aggravato. L'inchiesta è coordinata da procuratore Michelangelo Patané e dal sostituto Tiziana Laudani.