Maltrattamenti
Messina, minaccia la ex convivente sotto i fumi dell'alcool: arrestato
Non ha mai denunciato il suo ex convivente, nonostante subisse da parecchio tempo minacce e violenze. Non l'ha fatto neppure ultimamente, quando si e' presentato, ubriaco e armato di mazza, con la quale ha sfondato la porta di casa e ha fatto irruzione nell'appartamento della donna, nella zona sud di Messina. Il 36enne ha inveito contro di lei brandendo il bastone per questioni legate all'affidamento del figlio minore (in quel momento presente in casa) e prendendosela, anche con la madre della vittima, accusata di essere la causa della loro separazione. La donna ha cercato di calmarlo e dopo alcune decine di minuti l'aggressore si e' allontanato. Nessuna denuncia, neppure questa volta. E il balordo si e' ripresentato dopo alcune ore ancora piu' fuori di se'. La malcapitata si e' chiusa in bagno, dove ha finalmente chiamato i carabinieri, la madre il nipotino in cucina da dove hanno chiamato i parenti. Sul posto si e' recato l'ex cognato dell'uomo e quest'ultimo ha provato ad aggredirlo con un coltello, ma e' stato fermato dal padre che lo ha disarmato. Poi e' fuggito, per essere poi rintracciato dai militari. Dalle indagini e' emerso che la coppia ha sempre avuto una convivenza molto difficile e travagliata a causa del carattere violento dell'uomo, notevolmente aggravato peraltro dall'abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti. La donna per il timore di ripercussioni non ha mai voluto denunciare nulla e per uscire da questo incubo nel marzo 2015 aveva deciso di interrompere la relazione e di far perdere le proprie tracce, andando a vivere per un po' di tempo da una cugina in centro Italia. Rientrata a Messina, era poi andata a vivere dalla madre, dove pero' e' stata rintracciata dall'ex convivente, che ha cominciato a perseguitarla in una escalation di minacce e atti di violenza.