Letture dell'Odissea
Al Garibaldi di Enna la forza della parola in Penelope di Maddalena Crippa
Le parole, attuali, dell'antichità scritte da Omero; la passione, il talento e la forza evocatrice di una grande artista internazionale come Maddalena Crippa hanno appassionato, ieri sera, il pubblico del teatro Garibaldi di Enna con la lettura dei canti XIX e XXIII dell'Odissea, dedicati a Penelope, del progetto "Odissea - un racconto mediterraneo" del Teatro Pubblico Ligure di Genova. La sala ha seguito lo spettacolo in silenzio quasi religioso, e solo alla fine ha tributato il successo dell'esibizione con un lungo applauso liberatorio, giusto riconoscimento a una serata speciale e di grandi emozioni. La sua recitazione senza fronzoli, asciutta, fedele al testo quanto emozionante nel racconto degli eventi che si susseguono e nelle passioni che accende, ha restituito al personaggio di Penelope una dimensione umana, lasciando immaginare agli spettatori il "film" di ciò che stava accadendo nell'incontro con Odisseo. Una serata in cui la regia di Sergio Maifredi, ispiratore e creatore del progetto "Odissea - un racconto mediterraneo", ha sapientemente saputo ricreare le giuste atmosfere per un personaggio così complesso e umano come quello di Penelope. Al termine Maddalena Crippa ha voluto ringraziare il " Garibaldi" e il suo direttore Mario Incudine, per l'accoglienza e per la qualità del teatro, "con un'acustica che consente alla parola di arrivare". Il progetto "Odissea - un racconto mediterraneo" del Teatro Pubblico Ligure, prevede al teatro Garibaldi di Enna ancora due tappe: il 30 marzo, Amanda Sandrelli proporrà il Canto V, "La Ninfa Calipso"; il 9 aprile Giuseppe Cederna sarà alle prese con i Canti VI-VIII, "Odisseo nell'isola dei Feaci".