Mafia
Bruciata discoteca a Gela, titolari denunciarono estorsori
Le fiamme accendono l'alba di Gela. Attentato incendiario ai danni di una discoteca-ristorante, il "Tanguera", in contrada Femmina Morta, di proprieta' dei fratelli Roberto e Maurizio Satorini. Il rogo, appiccato - secondo i primi accertamenti - dalla recinzione esterna ha divorato un'area di circa 500 metri quadrati, adibita a pizzeria. Tavoli, sedie e suppellettili, sono stati ridotti in cenere. I danni, non coperti da assicurazione, sarebbero ingenti. Sul posto per domare le fiamme sono intervenuti i vigili del fuoco del locale distaccamento e i carabinieri del Reparto territoriale, coordinati dal comandante Valerio Marra. Si tratta del terzo attentato incendiario che viene messo a segno nel giro di un anno nei confronti del noto locale notturno. Nel 2006 i proprietari si ribellarono al pizzo e fecero arrestare e condannare i loro estorsori. Gli inquirenti non escludono nessuna ipotesi. I titolari del locale hanno dichiarato agli investigatori di non aver ricevuto ne' minacce, ne' richieste di denaro. Non e' escluso tuttavia che possa trattarsi di una vendetta o che ad entrare in azione sia stato il racket delle estorsioni.