Stavolta a fermare la corsa del Siracusa non sono stati gli avversari. Ma una direzione arbitrale a dir poco scellerata. Gli azzurri pareggiano 1 a 1 nell'anticipo di Gragnano, ma hanno molto da recimiminare. Un rigore inesistente concesso ai padroni di casa, un palo colpito da Catania, ma anche un primo tempo giocato senza la dovuta concentrazione. E' il Gragnano a fare la gara in avvio. Dopo appena 7 minuti D'Alessandro deve uscire dai pali per neutralizzare un'incursione di Ciro Foggia. Al 17' gli azzurri di Sottil capitolano. Ci mette del suo pure l'arbitro che concede un benevolo calcio di rigore per il Gragnano. Dal dischetto realizza Ciro Foggia.
Al 26' Mascolo ha sui piedi la palla per il raddoppio, ma fallisce la mira. Il Siracusa, pasticcione in difesa, si sveglia al 34' ed è Giordano su calcio piazzato a far tremare la retroguardia campana. Gli ospiti soffrono nelle ripartenze ed i padroni di casa ci provano al 42' con Canfora, ma la sua conclusione si perde sul fondo. A due minuti dal termine della prima frazione di gioco, i siciliani sono vicini al gol, ma la conclusione di Emanuele Catania finisce sul palo.
In avvio di secondo tempo, Sottil fa entrare in campo Dezai al posto di Gallon. Gli azzurri spingono ed al 7' l'ivoriano viene steso in area di rigore. Niente penalty, ma ammonizione per l'attaccante. Il tecnico azzurro tenta la carta Savanarola, mentre nel frattempo Dezai si fa espellere per doppia ammonizione. Perde le staffe anche il tecnico del Siracusa ed il direttore di gara lo espelle al 17'. Seppur in 10 uomini ,sono i siciliani a diventare i padroni del campo che si fanno minacciosi con Savanarola e Palermo. Al 34' il Siracusa pareggia. Catania viene steso in area e questa volta è rigore. Lo batte l'ex Akragas che firma l' 1 a 1. Vitiello viene esplulso ed anche il Gragnano resta in 10 uomini. Al 36', c'è il cartellino rosso pure per Ciro Foggia ed i locali sono in 9. Nel finale il Siracusa si catapulta in avanti sperando nei 7 minuti di recupero al 51' Catania spara alto e la gara finisce 1 a 1.