In servizio 5 operatori addestrati
Il Questore di Catania a Linguaglossa in uno dei due distaccamenti dell'Etna
Nella mattinata di ieri, il Questore di Catania Marcello Cardona ha visitato gli impianti sciistici Etna Nord di Linguaglossa, dove ha sede uno dei due Distaccamenti etnei della Polizia di Stato in Servizio di Sicurezza e Soccorso in montagna (l’altro, denominato “Etna Nord” è situato presso la Stazione Sciistica del Rifugio Sapienza, a Nicolosi): un’unità operativa presso la quale prestano servizio poliziotti appositamente specializzati presso il Centro di Addestramento Alpino della Polizia di Stato di Moena (TN).
Una visita più che opportuna, atteso che in entrambe le sedi catanesi del Soccorso Alpino della Polizia di Stato, sono complessivamente impiegati cinque operatori, per lo più provenienti dalla Questura di Catania, perfettamente addestrati alle operazioni di primo soccorso sulla neve e alle cosidette “manovre di corda”.
I presidî, attivi durante la stagione sciistica, servono un complesso di otto sciovie e una funivia che consentono agli appassionati di raggiungere la quota massima di 2.600 metri sul livello del mare, per poi discendere lungo le varie piste.
La presenza della Polizia di Stato, che vigila sul rispetto delle regole e delle norme di comportamento sugli sci, risulta di vitale importanza per la sicurezza delle piste: infatti, le elevate velocità che si raggiungono in discesa rappresentano una potenziale fonte di pericolo per gli sportivi che, in caso di condotte scorrette, rischiano gravi incidenti.
E i numeri sono eloquenti: nella scorsa stagione, infatti, ben 138 sono stati gli interventi di soccorso effettuati dalle squadre della Polizia di Stato e, in due occasioni, si è reso necessario l’intervento dell’elisoccorso.
Ma l’attività dei poliziotti si estende, com’è ovvio che sia, anche a quegli aspetti di prevenzione e di repressione dei reati e degli illeciti in generale che, sempre nel corso della passata stagione, ha visto la contestazione di diverse violazioni amministrative e anche l’arresto di un uomo che doveva scontare un Ordine di Custodia Cautelare in Carcere.
Gli agenti, infatti, si muovono sul territorio montano a bordo di motoslitte e autoveicoli specialmente attrezzati, rimanendo in costante contatto radio con la Sala operativa della Questura di Catania che ricomprende questo specifico servizio nel più generale quadro di controllo del territorio esercitato dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico.
Inoltre, la convivenza col Vulcano che spesso si produce in eventi parossistici tanto affascinanti quanto pericolosi, rende necessaria una maggiore attenzione al rispetto dei limiti di quota raggiungibili in sicurezza: è questa una ulteriore incombenza che vede spesso gli Operatori della Polizia di Stato impegnati in attività di ricerca di quanti, attratti dagli straordinari spettacoli eruttivi, si avventurano verso i crateri, mettendo a serio rischio la propria incolumità.
La giornata dei poliziotti sull’Etna si chiude, al calar della sera, con la verifica dell’eventuale presenza di persone che si attardano sulle piste, per permettere il sicuro ingresso dei mezzi meccanici che ripristineranno il manto nevoso per una nuova giornata di sport o di semplice svago.
E sarà ancora un giorno all’insegna della sicurezza