La protesta è cominciata questa mattina alle 4
Vertenza Eni, i lavoratori dell'indotto bloccano la portineria della raffineria di Gela
Dalle 4 di stamani, al'inizio del settimo giorno di protesta, i lavoratori dell'indotto del petrolchimico di Gela hanno intensificato la lotta bloccando i turnisti della raffineria e il personale tecnico e amministrativo di Enimed, che gestiscono ricerche petrolifere e pozzi di estrazione. Non entra e non esce nessuno. I dimostranti, inoltre, hanno iniziato a presidiare l'ingresso della stazione di rilancio del gas libico che arriva in Sicilia attraverso il metanodotto sottomarino Greenstream. Lo avevano annunciato sabato scorso, mentre i più arrabbiati pretendevano che non ci fosse un picchettaggio ma un blocco vero e proprio di uomini e mezzi per chiudere così il passaggio del metano destinato a Germania e Francia.Per adesso la situazione è tenuta sotto controllo dalle organizzazioni sindacali. "Ma l'ordine pubblico - dicono Cgil Cisl e Uil - dipende anche dalle risposte che arriveranno o non arriveranno in questi giorni da Roma e da Palermo". E' iniziata, infatti, una settimana decisiva per le sorti della raffineria di Gela e di 2.500 lavoratori, tra diretto e indotto. Oggi, alle 16, a Palermo, il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, coordinerà un tavolo tecnico convocato per determinare il possibile ricorso alla cassa integrazione in deroga per le maestranze gelesi. Vi partecipano Eni, sindacati confederali, prefetto di Caltanissetta e funzionari regionali. Domani, a Gela, giornata di mobilitazione cittadina e cortei in concomitanza con lo sciopero generale proclamato dal consiglio comunale. Scende in piazza anche la Chiesa che parteciperà con il suo clero alla manifestazione operaia per il rispetto del protocollo d'intesa sulla riconversione del petrolchimico in bio-raffineria, per il rilascio delle autorizzazioni ministeriali e per l'avvio dei lavori di bonifica del territorio. Su questi argomenti e sul completamento di un accordo di programma che tracci un piano industriale per Gela, mercoledì torneranno ad incontrarsi a Roma, al ministero per lo sviluppo economico, i rappresentanti del governo, il governatore, Crocetta, per la Regione Sicilia, e il sindaco Domenico Messinese, per comune di Gela.