La giornata in serie A
La Vecchia Signora anti-Napoli scavalca l'Inter
La Juve non si ferma più, sbanca il nuovo 'Friuli' con un poker all'Udinese che mette in risalto il grande stato di salute dei bianconeri alla decima vittoria di fila e adesso a soli due punti dalla vetta (e due sopra l'Inter). Non ne approfitta la Roma a cui il cambio di panchina non porta davvero bene. Contro l'ultima in classifica (e con una difesa colabrodo, 31 gol presi finora), la squadra di Spalletti non va oltre un modesto 1-1 col Verona, mentre dall'altra parte del Tevere i cugini biancocelesti mostrano il solito profilo double face: inguardabili e sotto di due gol a metà partita, nella ripresa riescono a riacciuffare il match (finirà 2-2) e a sfiorare la vittoria. La sorpresa della giornata la regala il Carpi che al 'Braglia' regola 2-1 la rilanciata Sampdoria di Vincenzo Montella e riapre i giochi in chiave retrocessione: gli emiliani hanno ora solo 4 punti di distacco dal Palermo quart'ultimo (17 punti contro 21), schiantato a Marassi (4-0) da un Genoa frizzate e con un super Pavoletti. A Udine, se ce n'era bisogno, ennesima priva di forza della Juve che travolge l'Udinese col solito grande Dybala, autore di una doppietta che lo porta a quota 11 nella classifica marcatori: apre l'argentino su punizione (con la complicità di Karnezis), raddoppia Khedira, tris dell'ex Palermo su rigore (con espulsione di Danilo), chiude Alex Sandro. E domenica prossima c'è un succoso Juventus-Roma, tra due squadre dall' umore opposto. Se i bianconeri sono al settimo cielo (tanto da permettersi anche Pogba in panchina), i giallorossi contro il fanalino di coda Verona hanno mostrato tutti i limiti stagionali, con Dzeko come al solito sprecone e spento e Castan impresentabile (suo il fallo da rigore per il gol di Pazzini), che gli fa perdere l'ennesimo treno stagionale: sono ora lontani 9 punti dalla capolista Napoli, 7 dalla Juve e 5 (ma potrebbero essere di più dopo il posticipo) dall'ultimo posto utile in chiave Champions. Pareggio, ma di diverso spessore, per i cugini biancocelesti che con un secondo tempo gagliardo rimonta il doppio svantaggio dei primi 45' (Giaccherini dopo 100 secondi e Destro): ci pensano prima un furbo rigore di Klose e poi il rientrante Lulic a dare un po' di respiro a Pioli atteso mercoledì dal delicato dentro o fuori in Coppa Italia con la Juventus. In coda, come detto, preziosissima vittoria del Carpi che conferma la bella prova di coppa a Milano in settimana, ma stavolta facendo bottino pieno: adesso gli emiliani sono terz'ultimi in classifica e hanno sorpassato il Frosinone. Nel mirino hanno il Palermo del due Viviani-Schelotto (quest'ultimo oggi in tribuna), schiaffeggiato con 4 gol da un Genoa tornato spumeggiante e con un Leonardo Pavoletti in stato di grazia. Finisce senza vincitori nè vinti il match tra Chievo ed Empoli al Bentegodi, con i padroni di casa meglio nel primo e la squadra di Giampaolo protagonista nella seconda parte del match. Un punto per uno che aiuta in classifica con i toscani che salgono a quota 31 punti e i clivensi a 27, ora più vicine al sogno europeo che all'incubo retrocessione.
Nel posticipo serale, meritato successo della Fiorentina. Grinta e determinazione hanno permesso ai rossoneri di fermare una delle squadre più forti della serie A. Il Diavolo adesso vede avvinarsi l'Europa.