Sostenuti dalla Filcams Cgil
Sul piede di guerra i lavoratori del servizio pulizia nelle basi della Marina Militare in Sicilia
Mortificati per l'ennesima volta i lavoratori che si occupano del servizio di pulizia nelle basi siciliane della Marina militare. Ad affermarlo è la Filcams Cgil per voce della segreteria regionale e del segretario della Provincia di Siracusa, Stefano Gugliotta. Domani 31 dicembre scatta la procedura di licenziamento collettivo che riguarda 40 lavoratori delle basi di Augusta, 10 Catania, 10 Messina e 12 tra Agrigento e Palermo, avviata dalla ditta LAMPER s.r.l. per fine appalto e dall'1 gennaio 2016 scatterà il nuovo abbattimento del budget dedicato al servizio: -26%. "Tutto questo - scrive Gugliotta - mentre alla base di Taranto viene destinato, grazie ad un emendamento al DDL stabilità (comma 261 ter), già approvato alla Camera, 1,5 milione di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018. Abbiamo chiesto una convocazione urgente da parte del Comando Marina Militare di Augusta, che dia rassicurazioni sul mantenimento dell’attuale canone dal 1 gennaio 2016. In assenza di esaurienti risposte - tiene a sottolieare Gugliotta - dall'1 gennaio non saranno assicurati i servizi di pulizie e sanificazione in tutte le basi della Marina Militare"
.