Oggi l'inaugurazione dell'anno accademico
La ministra Giannini: "La facoltà di Medicina di Enna è fuori legge"
"Per quello che riguarda la garanzia di qualità, questa iniziativa si pone completamente fuori dalla legge, dai binari chiari e trasparenti che riguardano tutti gli atenei. E noi abbiamo il dovere di tutelare l'università". Lo ha affermato la ministra dell'Istruzione, Stefania Giannini, sull'inaugurazione, oggi a Enna, dell'anno accademico dell'università romena 'Dunarea de Jos di Galati, sottolineando che se "un'iniziativa si fa fuori dalle normali procedure c'è il sospetto che non abbia le carte in regola". "Chi ritiene di portare una nuova università e una nuova proposta formativa magari di grande qualità - ha spiegato il ministro - si deve sottoporre a una valutazione di quel sistema nazionale. Non è nulla di straordinario, non c'è niente di eccezionale". Secondo la ministra non è sufficiente che l'università sia accreditata nel suo Paese: "Noi siamo un Paese che ha un sistema universitario sottoposto a criteri più che decennali - ha sottolineato Stefania Giannini - e legati anche al valore legale del titolo di studio. Si potrà decidere di cambiarle, ma oggi le regole sono queste. Esistono esempi eccellenti di nuove proposte accademiche che hanno passato tutto l'iter di valutazione. Non è un fattore secondario. Perché se tutti possono aprire dappertutto, si crea un precedente rischioso". La ministra riconduce la questione alla "legge nazionale" che, ha ricordato, "impone il rispetto di criteri trasparenti condivisi, a tutela della qualità dell'istruzione: e nel caso in questione - ha chiosato - mi permetto di aggiungere anche a tutela di un bene prezioso come la salute".