L'ex governatore della Sicilia è un uomo libero
Roma, Cuffaro esce dal carcere: "Io ho pagato i miei errori altri no"
L'ex governatore della Regione Siciliana Salvatore Cuffaro è uscito questa mattina dal carcere di Rebibbia, dove ha scontato la condanna a sette anni di reclusione per favoreggiamento a Cosa Nostra emessa dalla Cassazione nel 2011. Cuffaro è ora in viaggio verso la Sicilia insieme con i suoi familiari che lo attendevano all'uscita dell'istituto penitenziario. Davanti al carcere Cuffaro si è intrattenuto a lungo con i giornalisti e ha caricato l'auto con i suoi effetti personali. "Ha detto che la politica fa parte della sua vita passata - ha annunciato il legale - è stata una bellissima esperienza che non rinnega ma adesso si dedicherà alla famiglia e al volontariato". "Cuffaro - ha spiegato Montalbano - si recherà in Burundi per lavorare nell'ospedale realizzato dalla Regione Sicilia e si occuperà dei detenuti", ha aggiunto. Cuffaro, che ha ribadito la sua innocenza, non "mette in discussione la sentenza a suo carico - ha sottolineato l'avvocato - guidato dal rispetto per le istituzioni da uomo delle istituzioni qual è. E' stato un detenuto modello". Cuffaro intrattenendosi con i giornalisti ha detto: "La politica attiva, elettorale e dei partiti è un ricordo bellissimo che non farà parte della mia nuova vita. Ora ho altre priorità. Ho amato la politica e non rinnego nulla di ciò che ho fatto - ha aggiunto - non mi sento tradito. Nella mia coscienza - ha detto ancora Cuffaro -sono innocente. Sono andato a sbattere contro la mafia. Tornassi indietro metterei un airbag. Ho fatto degli errori, non mi voglio nascondere - aggiunge - io li ho pagati, altri no. Ora credo di avere il diritto di ricominciare"