Il 9 dicembre
Pozzallo, fermati i presunti scafisti dello sbarco di 178 migranti
Individuati dalla Polizia i due presunti scafisti ritenuti responsabili dello sbarco di 178 migranti il 9 dicembre a Pozzallo. Si tratta di Deymo Toure, 23 anni, senegalese e di un 17enne somalo. I due sono accusati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. I migranti, partiti dalla Libia sono stati intercettati su due gommoni: nel primo c'erano a bordo 92 migranti, poi soccorsi dalla nave della Marina Militare "Cigala Fulgosi"; il secondo gommone, con altri 92 migranti, tutti somali, con molti minori, è stato soccorso dalla nave "Oreste Orsi".
Tutti sono stati trasferiti al CPSA di Pozzallo e in altri centri italiani. Le indagini avviate nell'immediato, hanno consentito di individuare in 16 ore i presunti scafisti e di capire le ragioni delle ustioni riscontrate in diverse parti del corpo di una giovane donna, per questo trasportata d'urgenza in ospedale. La migrante si è ustionata perchè si trovava vicina ai serbatoi fatiscenti del gommone. Ad ogni onda da quei bidoni fuoriusciva benzina che andava a bagnare la migrante procurandole ustioni. Dagli interrogatori e dalle testimonianze rese, gli investigatori hanno accertato che ognuno dei migranti ha pagato 1.000 dollari e che gli organizzatori ne hanno incassati 200.000. Gli scafisti sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto e poi sono stati condotti
al carcere di Ragusa a disposizione dell'autorità giudiziaria.