contrada Bettafilava
Ragusa, rubano capi d'abbigliamento da un noto centro commerciale: arrestati
I militari del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia carabinieri di Ragusa hanno arrestato due pregiudicati per furto aggravato in concorso. Ieri, nel tardo pomeriggio, i carabinieri del NOR di Ragusa erano impegnati in un servizio di prevenzione e repressione dei reati predatori quando la centrale operativa li ha inviati al noto centro commerciale di contrada Bettafilava, dove il gestore di un negozio di abbigliamento aveva notato due individui rompere le placchette “antitaccheggio” e nascondere diversi capi d’abbigliamento sotto i cappotti che indossavano. I carabinieri, pur tentando di arrivare il più velocemente possibile, considerata la notevole distanza del centro commerciale dall’area urbana, sono arrivati che già la situazione era precipitata. I due giovani erano usciti e all’invito di fermarsi da parte del titolare dell’esercizio commerciale hanno risposto scappando a gambe levate. Una guardia giurata in servizio presso la galleria dei negozi li stava inseguendo. Con l’aiuto della guardia i due militari hanno bloccato i due ladri e, recuperata e restituita la refurtiva al proprietario, li hanno caricati in auto e portati in caserma. Qui sono stati dichiarati in arresto con l’accusa di furto aggravato in concorso e, sottoposti a rilievi foto-dattiloscopici, sono stati identificati in Alexandru Gabriel Enache, 22enne, e Costel Rosu, 24enne, entrambi rumeni, pregiudicati e senza fissa dimora. Proprio per il fatto di non avere un’abituale dimora nei paraggi, i due, d’intesa col pubblico ministero dott. Gaetano Scollo della Procura della Repubblica iblea, sono stati associati al carcere di contrada pendente a Ragusa. Come ogni anno, con l’approssimarsi del Natale, che corrisponde a più gente in giro, più merce nei negozi e più tredicesime nei portafogli, anche i reati contro il patrimonio aumentano ma l’attenzione dei carabinieri è sempre altissima, se non anche di più. I carabinieri di Ragusa raccomandano ulteriormente a tutti i cittadini di chiamare il numero unico europeo di pronto intervento 112 per segnalare ogni reato in corso oppure anche situazioni sospette e/o d’illegalità.