Parigi si stringe e ricorda, nel suo omaggio solenne, le 130 vittime degli attentati dell'11 settembre francese. Il presidente Francois Hollande, il governo e le massime cariche dello Stato sono i piedi nelle tribune degli Invalides. Dietro di loro, con l'ex presidente Nicolas Sarkozy, l'opposizione. Molte case francesi hanno esposto dalle finestre il tricolore blu, bianco e rosso, in omaggio dei morti e degli oltre 350 feriti il 13 novembre scorso. Sono stati ricordati tutti, nome per nome nella solenne cerimonia. Un Francois Hollande visibilmente provato trattiene a stento le lacrime mentre vengono intonate le note di Jacques Brel e, sul maxischermo, scorrono le immagini delle vittime. Successivamente, la soprano Nathalie Dessay ha intonato Perlimpinpin, un brano di Barbara. Hollande, seduto, continua ad ascoltare con espressione grave, in solitudine.
Il presidente francese, appena rientrato da Mosca, ultima tappa della sua maratona diplomatica per rinsaldare la coalizione anti-Isis, ha preso parola ancora una volta. rientrato da Mosca. Nella solennità del momento, prende però forma la contestazione di alcune famiglie di vittime che hanno rifiutato l'invito, denunciando l'assenza di "decisioni forti".