Dure accuse agli inquirenti
Il caso Loris come una fiction tv, sul video insorge l'ordine degli avvocati di Ragusa
"Non si può trasformare una vicenda giudiziaria, peraltro tragica, quale la morte del piccolo Loris, in un inverecondo spettacolo mediatico che travalica anche i limiti della decenza". Lo afferma il presidente dell'Ordine degli avvocati di Ragusa, Giorgio Assenza. "La diffusione del video - aggiunge Assenza - che ritrae la Panarello, peraltro tuttora in stato di detenzione, all'interno della sua abitazione che ricostruisce l'accaduto, costituisce gravissima violazione di ogni norma e appare finalizzata solo a suscitare in un pubblico, purtroppo oramai sempre più assuefatto, una curiosità morbosa su una vicenda tragica. L'incredibile spiegamento di forze dell'ordine all'interno del Tribunale e nelle vie adiacenti, cui abbiamo assistito nei giorni fissati per l'udienza preliminare, sembra purtroppo rispondere anch'esso più a esigenze mediatiche che non a particolari ragioni di sicurezza o di ordine pubblico". "Neppure i processi più delicati di criminalità organizzata, con decine e decine di imputati, certo più pericolosi della povera Veronica, hanno richiesto una così imponente e numerosa presenza di appartenenti alle forze Dell'ordine. Ciò, a maggior ragione, per l'udienza del 19 novembre che già si sapeva essere di mero rinvio. Evidentemente l'imponente assembramento delle telecamere e la folta schiera di giornalisti e cameraman presenti rendeva necessaria una parata siffatta", conclude l'Ordine degli avvocati.