Per lei ancora da decidere la strategia difensiva
Ragusa, Veronica Panarello davanti al Gup e l'avvocato Villardita chiede un rinvio dell'udienza
Scortata dalla polizia penitenziaria, polizia di Stato e carabinieri, Veronica Panarello, la madre accusata di aver e ucciso il figlio, è arrivata nel palazzo di giustizia di Ragusa verso le 10, 35. Sarà il gup del tribunale di Ragusa, Andrea Reale, che dovrà decidere se rinviarla a giudizio.
Il difensore di Veronica Panarello, Francesco Villardita, ha detto prima dell'udienza che "nei ricordi che emergono di Veronica Panarello c'è una anomalia comportamentale degna di essere valutata". Sulle nuove versioni fornite dalla donna il legale spiega che occorre "verificare la compatibilità di quanto è stato detto". il penalista non ha anticipato la sua strategia difensiva: "non so se la signora si farà interrogare - ha detto - se presenteremo richiesta di rito abbreviato. Valuteremo tutto durante l'udienza. Io non mollo comunque e credo alla mia assistita". L'avvocato ha anche confermato che Veronica Panarello ha confessato anche l'occultamento di cadavere dicendo di non aver adagiato il corpo del figlio sulla strada ma di averlo abbandonato sul muretto del canalone da dove è precipitato.
Il marito, Davide Stival, e la suocera, Pina Aprile, di Veronica Panarello si sono costituiti parte civile nell'udienza sulla richiesta di rinvio a giudizio della donna, accusata di aver ucciso il figlio Loris di 8 anni. "Vogliamo sapere la verità - ha spiegato il loro legale, l'avvocato Daniele Scrofani - perché c'è una ricostruzione in continuo divenire. Ed è comprensibile che è difficile accettare una realtà così forte. Ha avuto un atteggiamento coerente con quello di un padre che vede schiantata la propria famiglia in un secondo".
L'avvocato Francesco Villardita ha chiesto il rinvio dell'udienza preliminare per il rinvio a giudizio di Veronica Panarello dopo che la Procura ha depositato una integrazione medico legale sull'autopsia eseguita su Loris. Il Gup di Ragusa si è ritirato in camera di consiglio per decidere.
LA SORELLA DI VERONICA: E' STATA LEI AD UCCIDERLO
"Per me lo ha ucciso lei" perché probabilmente "Loris ha visto qualcosa che non doveva vedere, ma non so dire cosa". Così Antonella Panarello, sorella di Veronica, davanti al Palazzo di giustizia, spiegando di essere venuta "per guardarla negli occhi". Lei non crede alla svolta improvvisa della sorella: "Ha sempre ricordato tutto". Di "averle creduto, perché non penso che una madre possa uccidere un figlio, poi ho fatto un passo indietro". Sui soldi avuti da programmi televisivi sostiene: "sono affari nostri, non è un reato... ci hanno dato un compenso - spiega - perché aspetto il quinto figlio, ho perduto il lavoro e con il cognome che porto nessuno me ne darà mai".