E' su un'auto civetta della polizia
Veronica è a Santa Croce, con la polizia cerca lo zaino di Loris
Veronica Panarello, ha cercato con la polizia e il suo avvocato, lo zainetto di suo figlio Loris che è accusata di avere ucciso. La donna è stata fatta uscire dal carcere per eseguire le ricerche.
Veronica Panarello ha ripercorso all'interno di un'auto civetta della Polizia il tragitto fatto la mattina del 29 novembre scorso. Il nuovo sopralluogo è stato deciso dagli inquirenti alla luce delle dichiarazioni rese dalla madre di Loris la scorsa settimana quando ha ammesso di non aver portato a scuola suo figlio Loris. Col sopralluogo di oggi la Polizia vuole verificare ed eventualmente confutare le dichiarazioni della Panarello sul tragitto compiuto con l'auto quella mattina. Pare che gli inquirenti, insieme alla donna, stiano cercando lo zainetto di colore blu con le stringhe gialle che il bambino aveva con se quella mattina e che non è mai stato ritrovato. Veronica Panarello, dieci giorni fa, ha incontrato il marito, Davide Stival e avrebbe ammesso, per la prima volta, di non avere accompagnato il bambino a scuola, dicendo di non ricordare nulla e di non averlo ucciso. Venerdì scorso, Veronica è stata interrogata in carcere per sette ore dal sostituto procuratore Marco Rota, alla presenza del suo avvocato, Francesco Villardita.
Dopo avere compiuto accertamenti sul posto dove la donna avrebbe gettato lo zainetto del figlio Loris, Veronica Panarello, scortata da polizia e carabinieri e accompagnata dal suo avvocato, ha compiuto dei sopralluoghi nel canalone di contrada Mulino Vecchio, dove e stato trovato il corpo del bambino e nella sua abitazione di Santa Croce Camerina. Poi è stata trasferita negli uffici della Procura di Ragusa per essere nuovamente sentita.