Calcio. Lega Pro
Messina - Catania, il deby di Sicilia finisce a reti inviolate
Nè vinti, nè vincitori nel derby siciliano di Lega Pro fra Messina e Catania. E' finita 0 a 0 la supersfida del "San Filippo", partita vietata ai sostenitori rossazzurri che hanno sofferto davanti al maxi schermo di piazza Università.
Nel Catania, rispetto all’ultima gara giocata, ci sono soltanto due variazioni nell’undici titolare. Pancaro lancia Musacci e Calderini dall’inizio: il primo per far posto a Lulli, il secondo per l’infortunato Falcone. Il tridente offensivo rossazzurro è completato da Russotto e Calil. Nel Messina, i tre davanti sono Padulano, Cocuzza e Barraco.
Il Messina parte bene, è aggressivo, ma il primo tiro in porta è del Catania con Russotto. Proprio l’esterno rossazzurro è sfortunato, costretto dopo pochi minuti ad abbandonare il campo per infortunio: entra Plasmati, Calil si sposta a sinistra. L’uomo più pericoloso dei biancoscudati è Cocuzza che ha tra i piedi tre buoni occasioni, ma non riesce a druttarle. Il Catania risponde con Calderini , insidioso al 14' con un tiro dalla distanza ed al 35', ma non calibra la sua conclusione.
Il secondo tempo è noioso e le due squadre preferiscono non rischiare. Calil al 68' con una finezza di tacco non riesce a spedire alle spalle di Berardi. Poi non succede nulla fino al termine. Da segnalare i quasi ventimila spettatori per il derby siciliano.