Calcio. Il campionato di serie B
Le vendetta dell'ex Boscaglia, il Trapani incassa tre gol a Brescia: la panchina di Cosmi ora è a rischio
Il Trapani affonda a Brescia con una netta sconfitta. Tre a zero per le rondinelle che cancellano il poker incassato a Novara, ma mettono in seria discussione la panchina di Serse Cosmi. E' stata la vendetta dell'ex Boscaglia questo pomeriggio a Brescia. I padroni di casa si portano in vantaggio al 14' con la rete di Kupisz su assist di Mazzitelli dal fondo. Veementi le proteste dei siciliani allenati da un altro ex Serse Cosmi, in quanto il pallone avrebbe varcato la linea di fondo prima dell'assist di Mazzitelli.
Quattro minuti dopo la Leonessa fa il bis con un'azione personale di Morosini. Il trequartista ha festeggiato il bel gol prendendo la bandiera francese e stringendola al petto, seguito dai compagni.
Prima della fine del primo parziale, c'è il tris. Al 39' Geijo, di testa, su azione d'angolo con la complicità del portiere ospite Nicolas, mette la sfera dentro. La ripresa è accademia per le rondinelle, con il Trapani che finisce anche in nove per le espulsioni di Scozzarella ed Eramo.
Prima della partita, al Rigamonti è risuonata la Marsigliese, seguita da un minuto di silenzio per commemorare le vittime degli attentati di Parigi.
I tifosi della Curva Nord del Brescia hanno deciso di rimanere in silenzio i primi dieci minuti del partita tra Brescia e Trapani per commemorare le vittime di Parigi. «Dieci minuti di silenzio per questo avvenimento: Parigi rialzati» è lo striscione esposto nella curva bresciana. Oltre a questo, in curva è comparso anche uno striscione con la scritta «Rip Valeria» in memoria della ragazza veneziana deceduta durante gli attacchi terroristici a Parigi. Dal punto di vista dell'ordine pubblico, per la prima volta il pubblico della tribuna è stato controllato all'ingresso dagli steward, una misura che fino ad oggi nello stadio del Brescia non era mai stata utilizzata.