Calcio, Lega Pro
Il derby siciliano tra Messina e Catania finisce a reti inviolate
Il derby siciliano tra Messina e Catania finisce a reti inviolate lasciando probabilmente entrambi le formazioni soddisfatte di portare a casa un punto. Una gara sostanzialmente equilibrata dove non ci sono state particolari occasioni da rete. Ma il vero spettacolo è sugli spalti con 18mila 430 spettatori, che hanno sostenuto le reciproche formazioni in maniera ordinata e soprattutto gioiosa. Un esempio di sport e civiltà.
Il Messina parte bene e al 2’ è bravo Cocuzza a servire in area Giorgione con un pallonetto, ma il centrocampista non riesce a battere a rete. Due minuti più tardi ci provano gli ospiti con Russotto, il tiro è debole e la parata di Berardi facile. Buona occasione per i biancoscudati al 5’: Fornito lancia Cocuzza in area, defilato sulla sinistra, il tiro è respinto da Bastianoni, poi la difesa allontana. All’8’ c’è già il primo cambio: Russotto si fa male in un contrasto innocuo e deve lasciare il posto a Plasmati. La chance per il Catania arriva al 14’: gran tiro da fuori di Calderini, respinto da Berardi, si avventa sulla palla Plasmati che spara fuori. Il Messina va vicino al vantaggio alla mezz’ora: cross di Giorgione per Cocuzza che si trova solo davanti al portiere ma riesce ad arrivare sulla palla tardi e in modo scoordinato: il tiro è alto. Al 35’ Calderini, in ottima posizione all’interno dell’area, si trova sui piedi una buona palla ma sballa totalmente la conclusione. Al 39’ gran botta da fuori area di Parisi, para Bastianoni. I minuti di recupero sono 4 e c’è il tempo per un tiro dal limite di Fornito, che il portiere devia in angolo. La prima frazione si chiude a reti inviolate.
La ripresa è più noiosa della prima parte, le occasioni sono pochissime e, nel finale, alle due squadre sembra andar bene il pari. Il Messina ci prova subito con un tiro da fuori area di Cocuzza, che si perde alto. Poi attacca in modo confusionario senza mai creare alcuna situazione di vero pericolo. Le due occasioni migliori sono per il Catania: al 64’, con Calil, che gira di tacco un cross verso la porta; e al 76’ con Calderini, che si fa spazio in area e tira a fil di palo. In entrambi i casi, però, la palla finisce fuori. A questo punto la partita si spegne, il Messina prova a creare, senza esito, il Catania agisce di rimessa e sembra accontentarsi. Finisce a reti inviolate e, probabilmente, è il risultato più giusto. Si chiude coi 20mila del San Filippo in festa, che applaudono i propri beniamini.