Riferimento al 2014
Istat, incidenti stradali: Siracusa e Ragusa le province a più alto tasso di mortalità in Sicilia
In un rapporto Istat relativo all'anno 2014 si registra che la pericolosità rimane alta lungo la statale che si snoda all’interno della Sicilia (SS189) e nella zona sud-orientale dell’isola che dal catanese giunge al ragusano. L’indice di mortalità è in crescita nei comuni a sud della Piana di Catania e in alcuni comuni delle province di Ragusa e Siracusa. La quota più elevata di incidenti avviene lungo un rettilineo, sia sulle strade urbane (42% del totale) sia su quelle extraurbane (47,7%). In ambito urbano gli incidenti che si verificano in corrispondenza degli incroci rappresentano il 30,7% del totale, seguono quelli che avvengono nei pressi di una intersezione (18,2%) e in curva (5,6%). Nelle strade extraurbane il 30% degli incidenti si verifica in curva e il 10,2% in corrispondenza di una intersezione. La più elevata concentrazione degli incidenti si è avuta nel periodo primaverile ed estivo, in coincidenza con la maggiore mobilità legata ai periodi di vacanza. Tra maggio e settembre si contano 5.172 incidenti (45,5% degli incidenti dell’anno), 7.874 feriti (46%) e 86 vittime. Quasi i due terzi degli incidenti ha luogo tra le 8 e le 20, ma l’indice di mortalità raggiunge i valori più elevati nella fascia oraria tra le 6 e le 7 del mattino (8 morti ogni 100 incidenti) e tra le 3 e le 4 della notte (7,8 morti ogni 100 incidenti), con valori di molto superiori alla media giornaliera (1,8). L’indice di mortalità degli incidenti notturni è in media di 3,5 decessi ogni 100 incidenti. Il venerdì e il sabato notte si concentra il 44% degli incidenti notturni, il 40,4% delle vittime e il 46,2% dei feriti nelle ore notturne. Il valore massimo della mortalità è raggiunto il sabato notte, con 4 decessi ogni 100 incidenti; nelle strade extraurbane l’indice è mediamente più elevato nelle altre notti (9,6). In Sicilia, comunque, emerge un dato particolarmente negativo, quello dell’indice di mortalità rispetto agli incidenti avvenuti sui grandi Comuni italiani presi in esame: Torino, Milano, Verona, Venezia, Trieste, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Palermo, Messina, Catania.