La nota della Questura
Messina-Catania, i rossazzurri non potranno presenziare alla partita
Si è svolta nel pomeriggio presso la Prefettura di Messina una riunione tecnica di coordinamento interforze presieduta dal Prefetto, Stefano Trotta, alla quale hanno partecipato i responsabili delle Forze di Polizia, per esaminare le problematiche di ordine pubblico correlate allo svolgimento presso lo stadio «San Filippo» della partita tra ACR Messina e Catania Calcio in programma per domenica 15 novembre, con inizio alle ore 14,30. Il Questore ha sottolineato l'altissimo profilo di rischio della competizione, considerata, tra l'altro, l'acerrima rivalità da tempo esistente tra le opposte tifoserie, sfociata in scontri anche con le Forze dell'ordine. Sono state anche ripercorse le vicende susseguitesi tra le due squadre nel corso delle trascorse stagioni calcistiche, che hanno fatto registrare ricorrenti gesti di violenza, l'ultimo dei quali risale al 4 ottobre scorso, nonchè un gravissimo episodio avvenuto nell'incontro di calcio svoltosi a Messina il 17 giugno 2001 durante il quale è stato ferito mortalmente un tifoso messinese a seguito dell'esplosione di una bomba carta lanciata da un tifoso del Catania che occupava il settore ospiti. È stata, pertanto, condivisa la necessità di aderire alla prescrizione stabilita, con determinazione del 9 novembre scorso, dal Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive, che ha invitato il Prefetto di Messina, sentito il Questore, a valutare la possibilità di adottare il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Catania, con conseguente sospensione dei programmi di fidelizzazione della società Calcio Catania. Nell'occasione, è stata evidenziata la necessità, ai fini di una migliore organizzazione dei servizi di ordine pubblico, di prevedere anche la chiusura del settore ospiti.