Legge regionale sull'acqua
Valeria Sudano(Pd):"Si porti subito in aula la legge stralciata delle parti impugnate"
"L'idea di Crocetta di ricorrere davanti alla Corte Costituzionale per portare avanti la legge regionale sull'acqua è solo un braccio di ferro ideologico che non affronta i veri problemi". Questo il parere di Valeria Sudano, deputato regionale del Pd, secondo la quale così facendo si rischia di aggiungere al danno la beffa.
“Si tratta di una legge che contiene disposizioni palesemente incostituzionali e che mostra numerosi punti di criticità anche sul fronte del rispetto della normativa Europea. Quando la legge fu votata - afferma l'esponente del Pd - mi rifiutai di rimanere in aula proprio perché tutti, a cominciare dai promotori, sapevano bene come sarebbe finita. Applicare la norma in attesa del pronunciamento della Corte Costituzionale significherebbe spendere fondi comunitari con il rischio concreto che, una volta bocciata la legge, questi fondi vadano perduti e si debba restituirli alla Comunità Europea. Senza contare l’enorme rischio di danno erariale per chi firmerà i provvedimenti”. Valeria Sudano, in alternativa propone di portare in aula all’Ars con procedura d’urgenza la norma stralciata delle parti impugnate che recepisca i suggerimenti giunti da Roma per poter, così, far partire gli Ambiti Territoriali Ottimali e le opere necessarie per superare definitivamente la crisi idrica nell'Isola.