Emergenza idrica, nuovo esposto in Procura del Codacons contro gli speculatori
Un nuovo esposto è stato presentato alla Procura della Repubblica di Messina dal Codacons sul fenomeno degli "speculatori che hanno approfittato della situazione per lucrare sulla drammatica mancanza d'acqua". Il primo riguardava l'interruzione di pubblico servizio ed omissione di atti d'ufficio. "E' inammissibile - afferma il presidente provinciale Antonio Cardile - si possa speculare su un bene primario come l'acqua e che si possa approfittare di un'emergenza collettiva per fare affari in danno dei cittadini". L'Associazione dei consumatori lancia inoltre su www.codacons.it. e www.codaconsicilia.it una azione collettiva per ottenere il risarcimento dei danni subiti per la mancata fornitura di acqua nelle case dei messinesi. Sulla nuova emergenza idrica il segretario nazionale Francesco Tanasi, ha chiesto l'intervento urgente della protezione civile e del Governo regionale e nazionale.