Indagata a Palermo
Il Csm su Saguto: sospesa da funzioni e stipendio
Silvana Saguto, l'ex presidente delle Misure di prevenzione del tribunale di Palermo, indagata per corruzione a Caltanissetta, è stata sospesa dalle funzioni e dallo stipendio. Questa la decisione della Sezione disciplinare del Csm che ha così accolto la richiesta del ministro della Giustizia e del Pg della Cassazione. Nei giorni scorsi Saguto, assistita dal suo legale, l'avvocato Giulia Bongiorno, era stata sentita per oltre tre ore davanti a porte chiuse e aveva respinto con forza ogni addebito "Non è emersa alcuna traccia di scambi di denaro tra la mia assistita e gli amministratori giudiziari - aveva poi riferito il suo avvocato - e gli accertamenti bancari lo confermano". Il giudice è accusata di aver deciso nomine e compensi agli amministratori giudiziari “in cambio di incarichi o consulenze assegnate a componenti del suo nucleo familiare, da amministratori nominati in occasione di procedure di prevenzione disposte da tribunali diversi da quello di Palermo”. Il Tribunale, inoltre ha inviato la visita fiscale ala giudice, che da quando è stata iscritta nel registro degli indagati con il marito, Lorenzo Caramma e l'amministratore giudiziario Gaetano Cappellano Seminara (metà settembre) è in malattia.