Chiesa madre San Paolo Apostolo
Solarino, l'estremo saluto alla giovane Mamma deceduta per leucemia
Ultimo saluto alla sfortunata mamma di Solarino, Maria Calafiore di 32 anni, deceduta ieri l'altro presso il reparto di Rianimazione dell'ospedale di Siracusa Umberto I per una leucemia fulminante. Il funerale si è svolto nella chiesa madre del paese alla presenza di un migliaio di persone. L'arrivo del feretro, trasportato a spalla dai familiari dall'abitazione fino in chiesa, è stato accolto con moltissima commozione e dalle note struggenti di un violino. Un dolore profondo e palpabile che goccia a goccia, come la fine pioggia che cade questo pomeriggio a Solarino, tocca la pelle e ci entra dentro fino in profondità. I volti increduli delle tantissime persone presenti sono la testimonianza dell'affetto e della stima che l'intera comunità nutre nei confronti di Maria e dei suoi cari. Una presenza enorme, rubata letteralmente ai suoi bambini, di 3 e 1 anno, nel momento migliore e più bello della loro vita. Una vera tragedia che si deposita lentamente dentro e sedimenta riflessioni che difficilmente potranno essere dimenticate. Nella chiesa madre di San Paolo Apostolo non c'è più posto. Molte altre persone sono rimaste fuori. Ad officiare la messa c'è il parroco don Luigi Corciulo. Durante l'omelia il parroco ha preso spunto dalla prima lettura del profeta Geremia e dal "profondo senso di tristezza che lo investe nel vedere soffrire la sua città distrutta. Sembra non esserci rimedio a tanto dolore e non esserci spiegazione comprensibile. Come nel giardino del Getsemani - continua don Luigi - sperimentiamo il tradimento e la sofferenza ma anche la preparazione alla vita. La violenza di uno strappo improvviso insanabile che non da pace. Affido Maria a Dio e alla sua enorme benevolenza. Amiamo questa vita, per quanto ora incomprensibile può sembrare, amiamola mille volte."