La nota dei consiglieri
Augusta, il gruppo di "Attiva Mente" regala 200 secchielli al cimitero
Domani 31 ottobre il gruppo di Attiva Mente si recherà presso il Cimitero Comunale di Augusta per consegnare alla direzione 200 secchielli in plastica, dopo averne constato la mancanza dal luogo sacro, da far utilizzare ai visitatori che prenderanno parte alla commemorazione dei defunti: "Ci è sembrato un buon inizio per spendere i nostri gettoni di presenza, prima ancora di percepirli, che come abbiamo dichiarato, saranno utilizzati per rendere servizi ai cittadini" - rendono noto i consiglieri comunali di Attiva Mente Biagio Tribulato e Angelo Pasqua, che aggiungono "Si cerca di concretizzare con piccole cose, ciò che serve alla città tentando di sopperire ove possibile, piccole carenze che l'indisponibiltà di fondi comunali determina. Confidiamo anche nel buon senso civico dei visitatori affinché riportino al proprio posto i suddetti secchielli, dopo averli utilizzati. La voglia di fare, l'impegno comune e la programmazione di un'opposizione costruttiva per Augusta, per migliorare questa città, sono i capisaldi che tengono uniti i componenti di Attiva Mente e come abbiamo fatto finora lavoreremo per il nostro territorio e per i concittadini" si legge in una nota. "Abbiamo già in programma per i prossimi mesi nuovi interventi a favore del territorio che contiamo di realizzare e che si esplicheranno in piccoli accorgimenti tangibili in città, nonché in diverse mozioni di indirizzo relative all'adozione di interventi a costo zero. Nella sensibilità alle problematiche cittadine che ci contraddistingue è stata protocollata una interrogazione al Sig. Sindaco, all'Assessore e al Responsabile di settore di competenza, proprio in data odierna, relativa alla pubblica illuminazione in città, al rifacimento del manto stradale e dei marciapiedi, ove viene richiesto ai destinatari in indirizzo che venga indottrinata la città sul cronoprogramma degli interventi che intendono adottare, vista l'urgenza della tematica in termini di sicurezza del cittadino stesso" concludono Tribulato e Pasqua.