L'appello del presidente di Neapolis Culotti
Siracusa, la protesta delle guardie giurate del tribunale: "Intervenga sindaco e prefetto"
Sulla protesta delle guardie giurate al tribunale di Siracusa, il presidente della Circoscrizione Neapolis, Giuseppe Culotti, chiede l'intervento del sindaco Garozzo e del prefetto, Armando Gradone. Culotti fa una serie di considerazioni. "Il dibattito politico di queste ultime settimane a Siracusa è evidentemente drogato da temi che dovrebbero appartenere all'opinione pubblica generale, temi come quello dell'affidabilità delle istituzioni ma, sopratutto, della legalità. Proprio quest'ultimo concetto, fondamentale in uno Stato di Diritto come il nostro, va però inteso e declinato a 360 gradi: legalità significa cioè rispettare sempre la legge, in ogni caso.
Ad esempio, la legge deve essere rispettata anche in ambito di diritto del lavoro. Il diritto costituzionale ad un'equa retribuzione non può dunque in nessun caso essere derogato.
Assistiamo però in questi giorni - afferma Culotti - ad un vero e proprio dramma vissuto da decine di famiglie la cui unica colpa è stata quella di avere come fonte di sostentamento un membro che svolge il ruolo di Guardia Giurata al Tribunale di Siracusa. La colpa di lavorare, garantendo tra l'altro la sicurezza di un pubblico servizio essenziale, non può però trasformarsi da sacrosanto diritto a violazione della dignità, quella stessa dignità offesa da addirittura un anno di retribuzioni arretrate. Tutto questo non può e non deve continuare. Oltre ad offrire piena solidarietà e sostegno alle pacifiche azioni dimostrative in corso, chiedo che la Politica smetta per un attimo di occuparsi di se stessa per tornare a cercare di risolvere i problemi seri della cittadinanza".