Assostampa
Vertenza Antenna Sicilia, i sindacati: dalla Sige comportamento antisindacale
"SLC-Cgil, Fistel-Cisl e Associazione siciliana della Stampa hanno deciso di denunciare Sige per comportamento antisindacale, chiedendo al contempo un'immediata ispezione delle autorità competenti per verificare l'applicazione dei contratti di lavoro e la correttezza dei versamenti contributivi per i lavoratori e i collaboratori di tutte le aziende che fanno riferimento al gruppo Ciancio". Lo afferma una nota congiunta dell'Associazione siciliana della stampa, e di SLC-Cgil, Fistel-Cisl, aggiungendo che "questo pomeriggio nell'Ufficio provinciale del Lavoro di Catania si dovrebbe consumare l'atto conclusivo della vicenda sindacale che porterà alla cancellazione dei telegiornali di Antenna Sicilia e al licenziamento di 16 dipendenti tra giornalisti, tecnici e amministrativi". "L'azienda, dopo avere usufruito per anni dei finanziamenti statali - continua la nota - ha sinora respinto, senza prenderle in alcune considerazione, le ipotesi prospettate dai sindacati, ponendosi come unico obiettivo quello dei licenziamenti. Al contempo l'azienda si è però attivata per sostituire i dipendenti a tempo indeterminato che verranno licenziati con lavoratori autonomi o con contratti precari, così come già avvenuto tre anni fa dopo il licenziamento di 25 dipendenti". "Dopo 36 anni - conclude Assostampa - la famiglia Ciancio ha quindi deciso di scrivere la parola fine sull'attività di informazione della più seguita emittente televisiva privata della Sicilia. Un atteggiamento che, celato dietro le difficoltà economiche, di fatto suona come offesa a chi in questa azienda ha lavorato con professionalità e abnegazione da più di 30 anni, agli oltre 800mila telespettatori che giornalmente si sintonizzano sul canale 10 della storica emittente e a tutta la Regione che ha sempre visto in Antenna Sicilia la televisione di riferimento del territorio regionale".