La bufera giudiziaria su Palazzo Vermexio
L'ira del sindaco di Siracusa: "Siamo sotto attacco di un sistema di potere che ha avuto interessi per 15 anni"
"Siamo, come amministrazione, sotto attacco da parte di un sistema di potere che per 15 anni ha avuto forti interessi nel Comune di Siracusa". Così esordisce il sindaco, Giancarlo Garozzo nella conferenza stampa indetta insieme alla giunta, dopo le pesanti accuse e i risvolti giudiziari con tanto di iscritti nel registro degli indagati delle ultime settimane su vicende come l'affidamento degli impianti sportivi, il servizio di telesoccorso, gli asili nido, il campus estivo e per finire il caso dell'ormai ex presidente del Consiglio comunale, Leone Sullo, che si è poi dimesso. Un attacco che Garozzo riferisce di aver già denunciato, circa 4 mesi fa alla magistratura, dalla quale si aspetta a breve sviluppi importanti. Affiancato dai suoi assessori il primo cittadino ribadisce ancora una volta come la sua giunta abbia in realtà agito in discontinuità con il passato e a tal proposito cita le 30 gare d'appalto espletate nel corso di due anni di amministrazione della città. Non solo, Garozzo si spinge ancora più lontano e ricorda, carte alla mano, che negli anni in cui occupava nel civico consesso il ruolo di capogruppo del Pd, opposizione quindi, ha proposto una serie di atti di indirizzo che andavano esattamente nella direzione opposta all'andazzo di quei tempi in cui regnava indisturbato il regime della proroga. Ma cosa ancor più singolare, ha mostrato delibere di giunta, 5 in tutto, che vanno dal 2006 al 2009, sulla questione delle proroghe agli asili nido, sui contributi per manifestazioni ludico sportive, sui servizi sociali e telesoccorso che vedono tra gli assessori i nomi di coloro che oggi puntano l'indice contro l'amministrazione. " quei nomi - ha precisato - non è detto che abbiano commesso reati, ma non possono di certo ergersi a giudici e darci lezioni di etica e moralità". Sull'ultima vicenda, in ordine cronologico, quella del campus estivo, che vede indagata l'assessore Valeria Troia, è intervenuta la diretta interessata, che ha chiarito, non senza un forte momento di emozione finale, di aver operato sempre nel rispetto della legge e per il bene della città e di aver deciso di continuare nel suo impegno in giunta dopo essere stata inviata dal sindaco a non mollare per senso di responsabilità nei confronti della città. Sulla vicenda che riguarda l'ex presidente del Consiglio, Leone Sullo, Garozzo preferisce non esprimersi, prima di aver letto tutte le carte, proprio per la delicatezza della vicenda.