Disguido di notifica
Palermo, termini scaduti per un cavillo: capomafia di Villabate torna in libertà
L'avviso di conclusione d'indagine è stato notificato solo a uno dei due legali perché nessuno, dal carcere, ha avvertito la Procura che il boss Antonino Messicati Vitale (nella foto) aveva nominato un secondo difensore. Da qui una serie di errori procedurali che hanno determinato la scadenza dei termini di custodia cautelare e la scarcerazione del capomafia di Villabate. Quando i pm si sono accorti dell'inghippo hanno provveduto a rinotificare la chiusura dell'inchiesta a entrambi i legali e, successivamente, a chiedere un nuovo rinvio a giudizio. Decorsi i termini di legge, è stata fissata l'udienza preliminare. Il tutto quando la custodia cautelare era ormai scaduta da due giorni. Messicati Vitale, resta comunque a Terrasini, dove ha l'obbligo di dimora. Il boss venne arrestato nel 2012 in Indonesia.