La relazione sullo scioglimento del Consiglio comunale di Augusta
Poteri forti e politica nel Siracusano sotto il "cappello" dei clan mafiosi
Poteri forti, politica in provincia di Siracusa, sotto il "cappello" della criminalità organizzata. E' quanto emerge dalla relazione, resa pubblica, sullo scioglimento del consiglio comunale di Augusta, su presunte infiltrazioni mafiose. Ua relazione che disegna gli affari dei colletti bianchi, con personaggi del mondo politico, ma con la forza intimidatrice della mafia. Risultanze venute alla luce tre mesi prima dell'elezioni del nuovo sindaco della città mergarese. Una relazione frutto di risultanze processuali ed investigative che hanno consentito la ricostruzione di un organigramma gerarchico entro cui si muoverebbero gli intenti criminali dei clan del Siracusano: in particolare, sentenze, procedimenti e dichiarazioni rilevanti dei pentiti emessi dal 1998 al 2012, consentono di confermare che nell'area siracusana genericamente possano essere distinte quattro bacini in cui i gruppi eserciterebbero un forte controllo di tipo politico ed economico: nella zona nord della provincia, ovvero quella che interessa le città di Lentini, Carlentini, Augusta e Francofonte, ad operare in modo diretto è il cosiddetto clan Nardo, di cui il capo indiscusso è Sebastiano Nardo, detenuto allo stato attuale al 41 bis. Forte credito, in quest'area, arriva dal versante etneo, tanto che la connessione con il clan catanese Santapaola potrebbe far pensare che il gruppo di Sebastiano Nardo altro non è, che un prolungamento del primo. Una seconda area, adiacente al capoluogo, è quella afferente a paesi e città come Solarino, Floridia e Sortino. Qui, ad operare è lo stretto collaboratore del clan Nardo, il gruppo mafioso Aparo. Terzo settore interessato da una forte presenza di criminalità organizzata è quello della zona sud e collegato alle città di Noto, Avola, Pachino, Rosolini, Cassibile: Trigila Antonino, capo clan, muoverebbe le fila della zona in subordinazione del già citato clan Nardo. La zona centrale, quella che interessa propriamente Siracusa, è condivisa infine da due istanze criminali: il clan Bottaro-Attanasio e il clan Santa Panagia.
G.P.