Quinto anniversario
Francofonte, la città ricorda Sebastiano Damiano Ville: giovane alpino scomparso
Si è tenuta nei giorni scorsi a Francofonte la messa di commemorazione del caporal maggiore degli alpini Sebastiano Damiano Ville, caduto prematuramente il 9 ottobre di cinque anni fa durante un agguato contro una truppa italiana impegnata in una missione in Afghanistan. La città ha ricordato la morte del giovane e ha reso eterno il suo nome cointestandogli la più storica e conosciuta piazza del paese, piazza Dante. La celebrazione è iniziata alle 9, quando tutti gli studenti del liceo scientifico della comunità, accompagnati dai docenti e dal preside, si sono recati in Chiesa Madre per assistere alla Santa Messa. Forti le parole che il parroco ha proferito durante il rito religioso alla presenza dei familiari di Sebastiano, dei suoi commilitoni, dei superiori e delle autorità civili e militari. A dimostrazione di quanto il ricordo del giovane sia vivo e forte vi era una folla inusuale che gremiva la chiesa e il suo sagrato. Al termine della Messa, tutti i presenti si sono spostati presso piazza Dante dove il primo cittadino ha dichiarato: "Un popolo senza ricordi è un popolo senza storia, il ricordo deve trasmettere quei valori per i quali Sebastiano ha combattuto ed è morto". A fare seguito alle parole del sindaco un lungo e commosso applauso. A prendere la parola anche il colonnello capo della squadra dell'alpino scomparso: la cronaca precisa e puntuale di quest'ultimo ha fatto rivivere ai presenti le ultime ore drammatiche del militare, del suo coraggio e della sua determinazione nel salvare vite umane. In conclusione, la folla si è rivolta verso la lastra celebrativa, coperta da un drappo azzurro, e accompagnati dal volo di colombe bianche e da palloncini tricolore, gli alpini hanno osservato un minuto di silenzio salutando ancora una volta il giovane compagno.