Emergenza sbarchi
Catania, atti di violenza nei confronti degli immigrati: arrestati due giovani scafisti
Personale della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza di Catania hanno posto in stato di fermo di indiziato di delitto due cittadini sedicenti gambiani per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in relazione allo sbarco di migranti avvenuto presso il Porto di Catania lo scorso 16 ottobre. In particolare, Ndure Isamila e Camara Pa Landing, entrambi 17enni e del Gambia, sono stati riconosciuti quali componenti dell’equipaggio del gommone su cui viaggiavano 102 migranti per lo più provenienti dall’africa sub-sahariana. Il gommone a bordo del quale i migranti sono stati soccorsi dalla nave militare irlandese “Le Samuel Beckett” era salpato il 14 ottobre dalle coste libiche. Le preliminari evidenze acquisite dall’equipaggio del pattugliatore e le attività investigative svolte dagli uomini della Squadra Mobile della Guardia di Finanza di Catania, coadiuvati da personale della locale Sezione Operativa Navale del Corpo, hanno permesso di raccogliere significativi elementi indiziari nei confronti dei due gambiani. Pertanto, gli investigatori della Polizia di Stato e della Guardia di Finanza - coordinati a terra dalla Procura Distrettuale etnea - hanno proceduto a operare il fermo dei due extracomunitari, i quali sono stati associati alla casa circondariale di Catania “Piazza Lanza” a disposizione della locale A.G. Nel corso delle attività si è appreso che i migranti, prima della partenza dalla Libia, hanno subito atti di violenza da parte degli organizzatori del viaggio.