Cdm
Legge di stabilità, meno tasse: i Comuni potranno spendere per scuole e strade
Ecco la seconda finanziaria targata Matteo Renzi, presentata a colpi di tweet. Una volta c'erano le slides, ora anche quelle sono obsolete, desuete, antiquate e decisamente outfashionedl. Il premier dispensa pillole di serenita' in 146 caratteri, per giungere meglio ai centro nervosi dell'opinione pubblica e promettere che questa Legge di Stabilita' tanta stabilita' dara' al ceto medio.
Primo punto: "Si scrive legge di stabilita', si pronuncia legge di fiducia". Secondo punto: "Intervento straordinario sulle case popolari, ci preoccupiamo di chi arranca". Terzo: "Super ammortamenti: chi investe nelle aziende ammortizza al 140% anziche' al 100%. Uno sconto per chi ci crede da subito".
Ancora: "Un paese piu' semplice: semplificare le misure per il contante, per le partite Iva, per i lavoratori autonomi".
Ognuno ha un tweet dedicato. L'evasore fiscale e' messo in guardia con un "Un Paese piu' giusto. Pagare meno. Pagare tutti: lotta all'evasione con la digitalizzazione". L'abbonato alla televisione pubblica blandito con un secco "Canone Rai a 100 euro" (diventeranno addirittura 95 tra altri 12 mesi). Il precario dell'insegnamento o l'aspirante ricercatore messo di fronte ai successi: "Un paese piu' orgoglioso: 1000 ricercatori, 500 cattedre universitarie speciali, 500 assunzioni nella cultura". Ma e' sulle tasse che si gioca il mesasggio piu' forte. Se il taglio dell'Ires per le imprese arrivera' "dal prossimo anno", e la cosa e' detta a voce,a voce si afferma che "La ripartenza deve essere sostenuta, l'unico modo e' dare degli choc fiscali. Percio' via l'Imu e le tasse sulla prima casa". Tutto con uno slogan finale: vogliamo un'Italia con il segno piu' davanti. Prima reazione delle opposizioni da Renato Brunetta: il premier e' colto da un attacco di annuncite. Siamo all'inizio del dibattito che ci condurra' alla fine della sessione di bilancio.