Il presidente dell'Associazione costruttori critico con il governo
L'Ance Palermo durissima con la Regione: "Azzerare tutto e subito l'arrivo di un commissario"
"Ci troviamo in una situazione in cui dire impantanati è poco, una situazione tragica dove mancano i soldi, le idee e la progettualità e i fondi della Comunita' europea e Por sono fermi. Siamo scoraggiati, la Regione sa cosa dovrebbe fare, ma ormai siamo a un punto di non ritorno. Nella situazione in cui ci troviamo oggi un cambio è poco, forse si dovrebbe azzerare tutto e ripartire da zero o, come ha già detto qualcuno, di commissariare la Regione". Cosi' a Palermo Fabio Sanfratello, presidente di Ance Palermo, a margine degli Stati generali dell'edilizia nel Sud Italia, "Costruiamo insieme la ripresa del Mezzogiorno", riguardo l'operato della Regione. Un giudizio molto duro, che riflette i contenuti dell'esposto che Ance Sicilia alcuni giorni fa ha presentato alla Corte dei Conti contro l'amministrazione regionale per un "uso distorto dei fondi pubblici". "La nostra iniziativa -ha detto riferendosi ai contenuti dell'esposto- nasce dal desiderio che questi fondi vengano impiegati per l'uso per i quali sono stati concepiti, visto che piu' di una volta tutti i fondi destinati all'edilizia e alle infrastrutture sono stati spostati per usi diversi da quelli originari: per foraggiare forestali e precari. L'Ance con questo atto vuole dire una volta e per sempre che questo comportamento non e' piu' accettabile. Ora la Regione ha persino bloccato completamente la spesa e anche quelle poche aziende che avevano vinto qualche appalto si sono dovute fermare. Siamo al punto che qualsiasi banca di livello nazionale non anticipa le fatture della Regione perche' non si fidano. Siamo a un punto di non ritorno -ha concluso- e la Regione e Ars non fanno nulla".