La storia raccontana da Antonello Forestiere
Novanta anni fa affondava a largo di Capo Passero il "Veniero", cerimonia alla Capitaneria di Siracusa
Ricchissima di contenuti s’è rivelata l’annunciata iniziativa di rievocare in un unico evento fatto di conversazioni in pubblico la vicenda del sommergibile Sebastiano Veniero. L’incontro rivolto a tutti s’è tenuto presso i locali della Capitaneria di Porto di Siracusa, nella bella cornice del suo stesso atrio, per l’occasione letteralmente gremito di intervenuti.
Si è dato il via ai lavori con una presentazione generale della serata, un sommario degli interventi che si sarebbero succeduti e naturalmente il saluto del Comandante Domenico La Tella agli ospiti.
Il secondo saluto è stato quello del referente provinciale dell’Associazione culturale Lamba Doria, l’Avv. Salvatore Piccione.
Guido Capraro, co-autore con Leonardo Lodato del libro edito da La Mandragora dal titolo “Un’avventura chiamata Veniero – Storie di uomini e di navi”, ha subito dopo introdotto il primo video, una sorta di documentario delle immersioni svolte sul relitto del sommergibile 10 anni fa dal gruppo subacqueo UltraDive Team. Nel documentario viene ripercorsa la storia “moderna” del relitto, dal suo ritrovamento alla sua identificazione (quest’ultima a cura di Enzo Maiorca nel 1993) al largo di Capo Passero (Siracusa).
E’ stata quindi la volta di Antonello Forestiere che, da esperto e responsabile del Museo della Piazzaforte di Augusta, ha compiuto un edotto, appassionato e appassionante inquadramento storico dei giorni del Veniero e delle incredibili circostanze che condussero – più o meno “fatalmente” – al suo affondamento il 26 agosto del 1925, esattamente 90 anni fa, essendo stato speronato da un mercantile (il Capena) lì per lì rivelatosi ignaro di quant’era accaduto.
Immediatamente dopo, ecco una testimonianza di genere completamente diverso ma altrettanto significativa oltreché sorprendente: ha parlato ai microfoni il sig. Antonio Reitano, nipote e omonimo di uno dei 48 imbarcati sul sottomarino che vi persero la vita!
A questo punto, il Sottocapo Francesca Samperi ha dato lettura dei nomi delle 48 vittime, scandendoli uno ad uno in un crescendo di emozione che ha pervaso tutti, culminato nell’esecuzione alla tromba del “Silenzio fuori ordinanza”, una magica sorpresa a opera del maestro Enzo Tiné, le cui note ci hanno accompagnato fino alla recita della Preghiera del Marinaio.
Ma il vero apice della serata si è raggiunto con il secondo video in programma, dal titolo “Novant’anni di Veniero”, composto dal Club Sommozzatori Siracusa con le immagini inedite girate pochissimi giorni fa da un’altra squadra di subacquei che hanno raggiunto di nuovo il relitto del sommergibile in immersione autorizzata a 10 anni di distanza dal precedente filmato e a 90 dall’affondamento: un ideale ieri e oggi che è servito sia da raffronto documentale sia da raccordo emozionale, in grado di esprimere in immagini e musiche meglio di qualsiasi parola l’aspettativa di continuità del ricordo che si intende garantire ai resti e alla vicenda del Veniero, oggi sacrario alla memoria sul fondo del mare.
I vari momenti dell’iniziativa sono stati arricchiti anche da svariati altri interventi, come ad esempio quello di Roberto Bolelli, in rappresentanza di TSD Trieste Sommersa Diving (organizzatrice della fiera Mare NordEst), un simbolico ponte tra genti e regioni d’Italia distanti, un singolare parallelo con quanto avveniva – e avviene – per le persone imbarcate sui battelli sommergibili.
In chiusura, non poteva mancare un momento cerimoniale, altrettanto toccante: la consegna al Comandate della Capitaneria di Porto di Siracusa da parte di Guido Capraro della bandiera italiana che era stata dispiegata in immersione sul relitto pochi giorni fa (con implicito riferimento anche al 150° anno dalla fondazione del corpo delle Capitanerie di Porto); la consegna di una targa sempre al Comando della Capitaneria di Porto di Siracusa, ricevente il Comandante in 2^ Ernesto Cataldi; una seconda targa consegnata dal Presidente del Club Sommozzatori Siracusa Emanuele Vitale sempre al Comandante in 2^ Ernesto Cataldi ma in questo caso per il suo fattivo coinvolgimento personale nell’organizzazione e in tutto il dietro le quinte dell’evento.
Una menzione particolare troviamo giusto farla di un accaduto del tutto imprevisto che già di per se è in grado di tracciare il tenore dell’iniziativa: a sorpresa, con un gesto di assoluta spontaneità, il Comandante Domenico La Tella ha ritenuto di dover affidare la custodia della bandiera italiana che – citando le sue stesse parole – “aveva da poco accarezzato il relitto del Veniero” direttamente al sig. Antonio Reitano, lì presente, l’omonimo nipote di uno degli eroi del sommergibile.
Questo l’elenco nominativo delle 48 anime, oggi custodi del Sebastiano Veniero
Capitano di Fregata Paolo Vandone
Tenente di Vascello Goffredo Cionni
Capo Macchine Alberto Lamaro
Asp. G.M. Primo Bianchini
Asp. S.T.Macch. Rosario Accordi
Capo Tim. 3^ Cl. Giuseppe Pillo
2° Capo R.T. Adolfo Mascolo
Capo Mecc. 1^ Cl. Carmine Meluccio
Capo Mecc. 3^ Cl: Giovanni Ghio
2° Capo Mecc. Alberto Salvi
Capo Torp. E. Enrico Pavone
2° Capo Torp. E. Ernesto Negrari
2° Capo Torp. S. Giuseppe Ricca
Capo Torp. S. 3^ Cl. Pasquale De Rosa
Sottonocchiere Giuseppe Pecoraro
Marinaio Francesco Mancino
Marinaio Vittorio Cortiglia
Marinaio Giuseppe Bellemo
Marinaio Michele Di Meglio
Marinaio Sirio Gualdo
Marinaio Alfredo Marconi
Marinaio Manlio Trastullo
Marinaio Romeo D'Eustacchio
Marinaio Franco Crismancic
Cannoniere S. Pietro Parodi
Cannoniere Aldo Di Trapani
Allievo Cannoniere Vincenzo Calatto
Sotto Capo R.T. Nicola Rotella
Sotto Capo Meccanico Giovanni Pailore
Sotto Capo Torp. E. Ettore Ponte
Sotto Capo Torp. S. Walter Cipolloni
Sotto Capo Torp. E. Sebastiano Saraceno
Sotto Capo Torp. S. Corrado Salomone
Sotto Capo Torp. S. Umberto Cocchi
Torpediniere E. Giuseppe Gallo
Torpediniere S. Aldo Colonna
Torpediniere S. Antonio Reitano
Allievo Torp. E. Luigi Zoli
Allievo Torp. E. Lorenzo Piana
Allievo Torp. E. Giovanni Generario
Fuochista Leonardo Amoretti
Fuochista Luigi Rolando
Fuochista Giacomo Ghiglione
Allievo Fuochista Giacinto Capellini
Allievo Fuochista Orlando Orlandini
Allievo Fuochista Adolfo Savio
Allievo Fuochista Vittorio Bovolenta
Allievo Fuochista Luigi Saracino