A Nicolosi, un paesino alle pendici dell'Etna, oggi è stato il giorno del dolore. Una sua figlia se n'è andata uccisa dall'orrore e della violenza. Nicolosi s'è stretta attorno a Vera Squatrito, la mamma di Giordana Di Stefano, uccisa con trenta coltellate dal suo ex convivente, per l'ultimo saluto. La chiesa Madre era gremita di parenti e amici della ragazza, ma anche di cittadini comuni che hanno voluto esserci nel giorno del dolorre e dei pianti. Sulla bara in mogano un cuscino di fiori bianchi, la mamma di Giordana seduta in prima fila, non ha più lacrime per quella figlia che le aveva pure dato la gioia di una nipotina. La piccola non sà che la mamma è volata in cielo, che il papà è rinchiuso in una cella del carcere di San Vittorio con la tremenda accusa di avere ucciso la mamma. Nicolosi è un paese in lutto. I commercianti hanno raccolto l'invito del sindaco Antonino Borzì ed all'inizio del rito funebre, bar e negozi hanno abbassato le saracinesche per un lutto che non è solo per la famiglia Di Stefano, ma per tutta la comunità. A dare l'estremo saluto a Giordana anche due lenzuola con le scritte .'L'angelo più bello ha il tuo nome Giordana. La tua classe' ed un altro con la scritta 'Sarai la stella più luminosa della costellazione più bella'.
La mamma di Giordana ha scritto un messaggio forte su Facebook: " Il rumore dei tuoi tacchi è il grido di giustizia ...... La.forza che metti è la mia amore mio e il battito del mio cuore al tuo si uniscono in una danza meravigliosa ...... I tuoi occhi sono i miei e come.sempre siamo una forza. VOGLIO GIUSTIZIA per la mia bambina e per tutte le donne....... Ergastolo a vita senza sconti di pena e lavori forzati ........sofferenza infinita fino alla morte. Solo cosi io e tutte le mamme del mondo e le persone care potranno vivere il loro dolore in pace.... Tutto questo per chi ancora c è e per chi non c è più....."