L'accusa
Siracusa, indossava false divise per truffare la gente: allontanato dalla provincia
Non potrà più fare ritorno all'interno della provincia il ragusano arrestato dalla Guardia di Finanza di Siracusa nell'agosto del 2014: si era finto finanziere e aveva minacciato diversi commercianti della provincia in cambio di un contributo per un torneo di calcetto. Proprio tale somma di denaro, a detta del finto agente, li avrebbe esonerati da futuri controlli predisposti dalla Guardia di Finanza. E proprio le indagini delle Fiamme gialle aveva consentito di identificare il malvivente dopo che aveva avanzato delle richieste alla moglie del titolare di un panificio siracusano. Proprio la signora, una volta ricevuta la visita dall'indagato, aveva segnalato quanto accaduto tramite 117. Nell’agosto del 2014 i Finanzieri della Compagnia di Siracusa, a seguito di una attenta attività investigativa, riuscivano ad individuare l'indagato quale utilizzatore della vettura segnalata dalle persone offese, e riconosciuto in fotografia. Ulteriori approfondimenti investigativi permettevano di acclarare che il Covato Giorgio, non era nuovo a tali condotte, avendo cura di prospettare fantasiose pretese di denaro, assumendo funzioni pubbliche in modo da coartare la volontà degli ignari malcapitati. Le cronache locali e nazionali portano alla luce episodi di rapine, estorsioni e truffe perpetrate da soggetti che si fingono appartenenti alla Guardia di Finanza, in alcuni casi indossando anche false divise. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siracusa, attraverso il numero di pubblica utilità "117", è a disposizione della cittadinanza per comunicazioni e segnalazioni di falsi appartenenti.