Nessuna svolta sull'omicidio dell'insegnante in pensione
Assassinata 18 mesi fa a Siracusa in un tentativo di rapina: un delitto finora impunito
Deve ancora emergere una pista privilegiata nelle indagini sull'omicidio di Elvira Leone, l'insegnante in pensione di Siracusa, che il 3 aprile del 2014 fu trovata cadavere nel soggiorno di casa propria, in uno stabile elegante di Piazza della Repubblica. La donna, 72 anni, fu trovata con il collo stretto nel filo elettrico di una abat jour e il capo chiuso in un sacco di plastica. Un caso difficile sin dall'inizio: la riservatezza dell'anziana e le sue rare frequentazioni non hanno consentito ai carabinieri di poter avere indicazioni utili. Tantissimi i dati, anche tecnici, raccolti negli ultimi 18 mesi, tanti ne sono trascorsi dalla scoperta dell'omicidio, dalle testimonianze raccolte agli investigatori, ai rilievi effettuati dai Ris di Messina, agli esiti dell'autopsia e degli esami istologici ordinati dalla Procura. Un mare magnum di informazioni che i militari dell'Arma stanno studiando accuratamente per poter fare adeguate valutazioni. Gli investigatori stanno, infatti, lavorando in parallelo su più strade per evitare di perder tempo su un'unica pista che, alla fine, potrebbe rivelarsi quella sbagliata. Le uniche cose certe sono le ragioni e le modalità della morte dell'insegnante in pensione: si è trattato di una rapina finita male, che ha visto la vittima sorprendere i ladri in casa e la cui reazione ha scatenato una violenta colluttazione a seguito della quale la donna è poi morta, magari non sul colpo, ma subito dopo. Neanche le riprese delle telecamere di video sorveglianza cittadina presenti in piazza della Repubblica hanno fornito indicazioni valide. E' un omicidio difficile, come ce ne sono tanti altri in tutta Italia, sul quale i Carabinieri stanno continuando a lavorare con l'auspicio di giungere al più presto ad una soluzione. Dopo 18 mesi è ancora nulla di fatto.