Scicli, ricordata a Palazzo Spadaro Carmelina Trovato, comunista e sindacalista
Il nome Carmelina a Scicli evoca la lotta di classe, le rivolte popolari, gli scioperi contro i proprietari terrieri, la battaglia per l’imponibile di manodopera e l’occupazione delle terre. Carmela Trovato, classe 1927, la passionaria nella vulgata ricorrente, è una memoria collettiva, traccia i percorsi di vita della società sciclitana nel periodo in cui operò donando un patrimonio che si rivolge soprattutto alle donne.
Sindacalista, comunista, femminista ante litteram, capo popolo con appena la licenza elementare, è stata ricordata nella sua Scicli nel corso di un incontro dal titolo emblematico: “Storie di Donne. Carmelina e le altre” svoltosi sabato sera a palazzo Spadaro per l’organizzazione della CGIL, della Casa delle Donne con il patrocinio del Comune e il coordinamento di Anita Giavatto.
Una mostra e un filmato di sei minuti montato con le testimonianze del tempo hanno ricreato l’atmosfera delle memorie e dei ricordi che è nello stesso tempo identità e fedele ricostruzione storica di un periodo dove il concetto di rivendicazione faceva il paio con le necessità primordiali quotidiane della esistenza della persona e quindi quella di avere un lavoro.