Crisi idrica in Sicilia, disegno di legge del PD: contributi su autoclavi e serbatoi
Incentivare l'acquisto di impianti di autoclave e di serbatoi per l'accumulo di acqua negli edifici residenziali che ne sono sprovvisti. Questo l'obiettivo di un disegno di legge messo a punto dal gruppo parlamentare del Partito democratico all'Ars, con primo firmatario il deputato ragusano Nello Dipasquale. Il ddl punta a limitare i disagi per la carenza idrica e a "promuovere l'adeguamento tecnologico del patrimonio edilizio residenziale" realizzato nell'Isola prima del 1990. "Il Pd non si limita a criticare l'evanescenza di questo governo regionale e intende fare delle proposte concrete, di immediata attivazione, per alleviare i disagi causati dalla carenza idrica. Offriamo quindi questo ddl alla maggioranza e al governo nella speranza che ne sposino gli obiettivi portandolo avanti all'Ars. Abbiamo previsto una spesa contenuta - conclude Dipasquale -, in questo modo riusciremo a dare risposte immediate ai siciliani".
La proposta di legge prevede un contributo a fondo perduto da parte della Regione Siciliana: l'entità minima è di 300 euro, quella massima di 1.500 euro, per ciascun edificio che ne farà richiesta. Previsti anche dei criteri per la suddivisione delle risorse: dal numero delle unità immobiliari al servizio delle quali è posto l'impianto alla sua stessa complessità. L'intervento complessivo, secondo i calcoli, avrebbe un costo di 800mila euro per il 2024: risorse da reperire nel bilancio regionale. Il contributo verrebbe erogato attraverso l'assessorato dell'Energia e dei servizi di pubblica utilità.