Il bracciante ucciso tra Palma e Licata, un arresto e perquisizioni a tappeto
Svolta dopo 18 mesi dall'omicidio di Angelo Castronovo, (nella foto nel riquadro) un bracciante agricolo di 65 anni ucciso il 31 ottobre del 2022 nelle campagne dell'agrigentino.
Un'ordinanza di custodia cautelare in carcere e decine di perquisizioni personali e domiciliari sono state eseguite all'alba, fra Palma di Montechiaro e Licata, dai carabinieri del comando provinciale di Agrigento.
Un indagato, Giuseppe Rallo, originario di Licata, ma residente a Palma Montechiaro, è stato arrestato, mentre altri - indagati a vario titolo - sono stati sottoposti a perquisizioni per cercare ulteriori fonti di prova per individuare eventuali complici.
Oltre 70 i militari - coadiuvati dallo squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia, dal nucleo elicotteri e dal nucleo cinofili di Palermo - che hanno eseguito il provvedimento firmato dal gip del tribunale di Agrigento su richiesta della Procura. Il fascicolo d'inchiesta è stato coordinato dal pubblico ministero Giulia Sboccia e dal procuratore aggiunto Salvatore Vella.
L'arrestato, Giuseppe Rallo è il cugino del 39enne Enrico Rallo, ucciso a sua volta il 9 novembre del 2015 nei pressi di un bar. Fu la prima vittima della faida di Palma di Montechiaro, scoppiata per il furto di alcuni mezzi agricoli.