Europee, Dino Giarrusso: "Io vittima dell'ostracismo di Cancelleri"
''A me dispiace moltissimo avere subìto un tale ostracismo da una parte del Movimento 5 Stelle, in particolare dall'allora, come chiamarlo, plenipotenziario feudatario regionale? Giancarlo Cancelleri, che oggi, non a caso, sta in Forza Italia e che è sempre stato un uomo di Forza Italia, perché è un personaggio che non ha niente a che fare con i valori del Movimento 5 Stelle. Ha pensato a sé e alla sorella: due mandati se l'è fatti lui, due mandati la sorella''. Lo afferma l'europarlamentare Dino Giarrusso ex M5S. ''Per me -aggiunge riferendosi a Cancelleri - questo signore rappresentava il contrario dei valori del Movimento. Si è fatto due mandati, è stato candidato due volte, ha perso tutte e due le volte. Ci fosse stato un altro candidato, forse il M5S avrebbe avuto un presidente della Regione. Invece no, bisognava candidare per forza lui. La sorella due mandati come deputata, suo cognato assunto nel ministero da Laura Castelli. Poi la Corte dei Conti diceva 'perché un architetto al Mef?'. Nomina bocciata e ritirata improvvisamente''. 'Tutte cose - osserva Giarrusso durante la trasmissione televisiva siciliana 'Leader'- che il Movimento 5 Stelle ha sempre combattuto: il familismo, eccetera eccetera. Mi ha fatto la guerra, una guerra senza quartiere. Nel momento in cui bisognava rifare per la terza volta le Regionali, lui si voleva candidare per la terza volta. E non poteva da statuto. Peraltro, sempre da statuto, non poteva neanche, dopo essersi candidato alla Regione, lasciare il seggio per andare a fare il sottosegretario. Tutta una serie di forzature che io ho faticato a sopportare''.